P.A.I. Geomorfologia e Idraulica di Palermo, su base opendata

 

La mappa riporta il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) di Palermo

Il PAI è uno strumento fondamentale della politica di assetto territoriale delineata dalla legge 183/89, viene avviata in ogni regione la pianificazione di bacino, esso ne costituisce il primo stralcio tematico e funzionale.
Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico, di seguito denominato Piano Stralcio o Piano o P.A.I., redatto ai sensi dell’art. 17, comma 6 ter, della L. 183/89, dell’art. 1, comma 1, del D.L.180/98, convertito con modificazioni dalla L. 267/98, e dell’art. 1 bis del D.L. 279/2000, convertito con modificazioni dalla L. 365/2000, ha valore di Piano Territoriale di Settore ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni, gli interventi e le norme d’uso riguardanti la difesa dal rischio idrogeologico del territorio. (fonte it.wikipedia.org).

Il P.A.I. ha sostanzialmente tre funzioni:

  1. la funzione conoscitiva, che comprende lo studio dell’ambiente fisico e del sistema antropico, nonché della ricognizione delle previsioni degli strumenti urbanistici e dei vincoli idrogeologici e paesaggistici;

  2. la funzione normativa e prescrittiva, destinata alle attività connesse alla tutela del territorio e delle acque fino alla valutazione della pericolosità e del rischio idrogeologico e alla conseguente attività di vincolo in regime sia straordinario che ordinario;

  3. la funzione programmatica, che fornisce le possibili metodologie d’intervento finalizzate alla mitigazione del rischio, determina l’impegno finanziario occorrente e la distribuzione temporale degli interventi.

Norme di attuazione:
Le norme di attuazione contenute nel capitolo 11 della Relazione Generale del P.A.I. prevedono al comma 1 dell’art.5 che il P.A.I. è suscettibile di aggiornamento a seguito di variazioni succedutesi nel tempo o a nuovi studi che dimostrino un diverso assetto del territorio. In particolare, l’art. 5 “Aggiornamenti e modifiche” recita:

  1. Il P.A.I. potrà essere oggetto di integrazioni e modifiche su richiesta e/o segnalazioni di Enti pubblici e Uffici territoriali, in relazione a:
    a) indagini e studi a scala di dettaglio presentati da pubbliche amministrazioni;
    b) nuovi eventi idrogeologici idonei a modificare il quadro della pericolosità;
    c) variazioni delle condizioni di pericolosità derivanti da: effetti d’interventi non strutturali; realizzazione e/o completamento d’interventi strutturali di messa in sicurezza delle aree interessate ed effetti prodotti dalle opere realizzate per la mitigazione del rischio.

  2. Nei casi di cui ai precedenti punti a), b) e c), le amministrazioni interessate devono provvedere a perimetrare le aree sulla Carta Tecnica Regionale, in scala 1:10000 e a trasmettere tali elaborati all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente – Dipartimento Territorio.

  3. Le modifiche e/o le integrazioni e gli aggiornamenti del P.A.I. saranno approvati con Decreto del Presidente della Regione, previa Delibera della Giunta Regionale, su proposta dell’assessore regionale a Territorio e Ambiente.

  4. Tutti gli elementi ricadenti in aree a pericolosità determinano condizioni di rischio; per quanto riguarda quelli non individuati nelle carte allegate al progetto del P.A.I., si invitano i comuni a segnalarne la presenza con ubicazione su cartografia.

Fonte: Piano di assetto idrogeologico

ISRPA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Mosaicature nazionali di pericolosità in open data - Carta della popolazione a rischio frane in Italia - Carta della popolazione a rischio alluvioni in Italia

Palermo, Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) mappa delle pericolosità e rischio geomorfologico, realizzata con Qgis e Leaflet


P.A.I. Regione Sicilia

Con il Piano per l’Assetto Idrogeologico viene avviata, nella Regione Siciliana, la pianificazione di bacino, intesa come lo strumento fondamentale della politica di assetto territoriale delineata dalla legge 183/89, della quale ne costituisce il primo stralcio tematico e funzionale. Il Piano Stralcio per l’ Assetto Idrogeologico, di seguito denominato Piano Stralcio o Piano o P.A.I., redatto ai sensi dell’art. 17, comma 6 ter, della L. 183/89, dell’art. 1, comma 1, del D.L. 180/98, convertito con modificazioni dalla L. 267/98, e dell’art. 1 bis del D.L. 279/2000, convertito con modificazioni dalla L. 365/2000, ha valore di Piano Territoriale di Settore ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni, gli interventi e le norme d’uso riguardanti la difesa dal rischio idrogeologico del territorio siciliano.

Relazione generale PAI

Relazione Generale in formato pdf
Relazione Generale in formato zip

Fonte dati

Il Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana diffonde gratuitamente i dati tematici originari del PAI in formato shape (anno 2015/2016) a fini di utilizzo istituzionali, secondo metodi di produzione e criteri di validazione atti a determinarne gli ambiti di sicurezza e completezza; essi non hanno alcun valore legale, ferme restando le opportune indicazioni fomite da precise delibere di Giunta Regionale. Pertanto, i dati tematici originari, in formato shape (.shp) o la loro elaborazione non sostituiscono le cartografie ufficiali del P.A.I., in formato .pdf, notificate alle Amministrazioni Comunali. Tali cartografie sono le uniche alle quali fare riferimento per le perimetrazioni vigenti. I dati tematici originari non sono commerciabili, ma possono essere utilizzati dagli utenti in base alle seguenti limitazioni di utilizzo e di diffusione: essi sono di proprietà della Regione Siciliana, che ne detiene i diritti d’autore (Legge n. 633/ 1941 e ss.mm.ii.)

I dati tematici originari originari consistono nelle diverse aree a dissesto - vincolo del P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico), ossia:
Geomorfologia: (D_GEO.shp, P _Crolli_SproCGEO.shp, Buffer_GEO.shp, Rischio_GEO.shp e S_A_GEO.shp);
Idraulica: (PAI_IDR_SA.shp e PAI_IDR_R.shp).

Licenza:   sulle condizioni di utilizzo e diffusione dei dati tematici originari in formato ESRITM SHAPE della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale Ambiente – Servizio 3 ‘Assetto del Territorio e Difesa del Suolo’

Licenza Creative Commons   Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia (CC BY-NC 3.0 IT)


Mappa rielaborate

Dai dati tematici originari del PAI della Regione Sicilia sono stati rielaborati i dati del Bacino idrografico  37-38 (Fiume Eleuterio –  Area tra Fiume Eleuterio e Fiume Oreto),  39-40 (Fiume Oreto –  Area tra Fiume Oreto e Punta Raisi) e 41-42 (Fiume Nocella ed Area tra Fiume Nocella e Fiume Jato e Area tra Punta Raisi e Fiume Nocella) ed estratte le mappe della pericolosità e rischio idrogeologico e dei dissesti del Comune di Palermo.

Mappa delle Pericolosità e del Rischio Geomofologico (D_GEO.shp , Rischio_GEO.shp e S_A_GEO.shp)
Mappa dei Dissesti (P _Crolli_SproCGEO.shp)
Mappa delle Pericolosità e Rischio Idraulico per fenomeni di esondazione (PAI_IDR_SA.shp e PAI_IDR_R.shp)
Mappa della Pericolosità idrogeologica (D_GEO.shp e PAI_IDR_SA.shp)
Mappa del Rischio idrogeologico (Rischio_GEO.shp e PAI_IDR_R.shp)

Oltre alle classiche mappe di base come OSM, Google Satellite ed Esri Satellite, è stato aggiunto lo stralcio della Carta Tecnica Regionale 10K (C.T.R.) volo ATA 2012 - 2013 del Comune di Palermo.
Fonte dati: sitr.regione.sicilia.it - Licenza Creative Commons Attribuzione (condividi allo stesso modo – 3.0 italia)
Progetto Qgis per la rappresentazione cartografica (vestizione) della CTR 10k di: @aborruso, @totofiandaca e @gbvitrano - opendatasicilia.it

Navigare la mappa è semplice sia da desktop che da mobile, il layout dinamico si adatta automaticamente alla maggior parte dei browser per dispositivi mobili oggi disponibili .
A seguire una immagine dove sono indicate tutte le funzioni basilari della web map.

Palermo, Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) mappa delle pericolosità e rischio geomorfologico, realizzata con Qgis e Leaflet

Le informazioni visibili e condivise in queste pagine non comportano la visualizzazione di dati sensibili.
Data la natura esclusivamente informativa degli elaborati grafici e dei testi riportati, questi non costituiscono atti ufficiali. Per accedere agli atti ufficiali si rinvia agli elaborati definitivi allegati alle specifiche deliberazioni.

 

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